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Prompt: Bilancia
Missione: M12
Parole: 479
Ormai l’abitazione in cui si sono sistemati a Treviri è vissuta abbastanza da poter vantare i propri misteri, o così sostiene Mikhail quando si diverte a far venire i brividi ai chi non è amante dei racconti su esperienze paranormali che Yukinaga è sicuro non siano mai successe davvero.
Ci sono solo due prove che danno, in effetti, il beneficio del dubbio a Mikhail: punto primo, è vero che di tanto in tanto si sente il rumore di qualcosa in fase di distruzione causa probabile oggetto contundente - e per quanto diversi membri della famiglia non siano ciò che si potrebbe definire “delicati” e l’arrivo di piccoli ability users a cui manca ancora il controllo, Yukinaga dubita ci sia qualcuno in grado non tanto di distruggere oggetti (o meglio, sempre lo stesso ma ripetutamente) e occultare così bene la cosa. Sì, poco importa che alcuni della famiglia siano ex assassini e la scelta della parola “occultare” sembri una battuta mal riuscita o volutamente molto triste.
La seconda prova è come, seppure a intervalli irregolari, la bilancia tenuta in bagno continui a sparire. Finora ne hanno cambiate tre e non perché avessero smesso di funzionare. Se all’inizio ha pensato fosse stata buttata per qualche motivo, dopo è diventato un fatto inspiegabile.
Per questo ora la controlla in ogni occasione disponibile. E’ così che trova Rui in bagno, non consapevole di essere vista mentre in pantalocini e canottiera fissa con insistenza la bilancia a terra, davanti a lei, nella chiara indecisione sul salirci sopra o meno.
«Mmh...» le sente mugugnare, mentre l’indice arriccia i capelli con un fare nervoso che Yukinaga, da buon amico d’infanzia, conosce bene «Non mi tradire, okay?» coglie quelle parole per caso tanto quanto l’averla intravista per pura fortuna entrare in bagno con fare furtivo poco prima.
La vede alzare un piede e poggiarlo sulla bilancia, poi fare lo stesso con l’altro; un lungo momento di silenzio è tutto ciò che accoglie lo sguardo di Rui che si posa sullo schermo che deve starle rimandando indietro l’ammontare del peso.
Così com’è salita, Yukinaga la vede scendere e infilare le ciabatte una per una con una calma che non le appartiene. Poi, senza preavviso, le vede fare quella cosa che ha imparato a riconoscere come spia di quando Rui - consapevole del fatto o meno - sta attivando la sua abilità speciale.
Non fa in tempo nemmeno a palesare la sua presenza e, dunque, men che meno a fermarla che un poderoso calcio fa volare la bilancia contro il muro e un istante dopo diversi suoi componenti giacciono a terra come cadaveri di una sanguinosa guerra.
Yukinaga, nell’immediato, prende due sagge decisioni: inventerà qualche scusa per far circolare meno dolci in casa almeno per un po’ - quanto sufficiente a salvare la prossima bilancia che compreranno - e non farà mai parola di quanto visto con nessuno. Mai.