Fandom: Percy Jackson
Prompt: mitologia greca (m2)
Parole: 836 (carta dolce miele di Melek)
Warnings: personaggi originali
«Ti dico» puntualizza Fang, accigliato nemmeno gli avessero rivolto un insulto personale «che Yue, il figlio di Poseidone, è sempre in compagnia delle ninfe. E che il modo in cui danzano per lui e con lui è diverso da qualsiasi cosa tu abbia in testa.»
Friederick lo guarda con il divertimento negli occhi, un segno inequivocabile di quanto prendere in giro il suo stesso fratello sia per lui fonte di una gioia incommensurabile; uno direbbe che due figli di Ares siano per forza destinati a discutere con i pugni - un luogo comune con un immenso fondo di verità - ma Friederick è invece quel tipo di figlio della guerra che sa essere sibillino, lasciando tutto l’impeto e la violenza alla battaglia. Kaoru li fissa, alternando lo sguardo color miele dall’uno all’altro, oscilla tra la noia di chi si stufa facilmente delle cose al pizzico di curiosità di chi è abituato ad aspettare che gli altri stiano lì ad azzuffarsi tra loro piuttosto che sporcarsi - più o meno letteralmente - le mani.
E questa curiosità è tutta per le ninfe d’acqua di cui i due stanno parlando, dal momento che tutti sostengono essere (come tutte le altre ninfe) di una bellezza rara e particolare, e per il figlio di Poseidone in questione. La progenie dei tre dèi - Zeus, Poseidone e Ade - è una parte del campo mezzosangue con la quale Kaoru non ha molta occasione di interagire, se non nelle attività di gruppo o nelle rare missioni in cui si è trovato con uno di loro; Yue, però, non lo ha mai visto all’opera. Ha solo sentito che a dispetto della sua natura semidivina, distante da divinità come Apollo ben orientate verso la musica e le arti, tende a starsene per i fatti suoi a suonare spesso vicino al mare.
Piuttosto, se è davvero così amico di Fang di Ares da farsi difendere con tanto fervore, deve avere un carattere accomodante che gli riesce difficile da immaginare. I figli di Zeus hanno una spocchia tremenda nella maggior parte dei casi, quelli di Ade una stranezza tutta loro che spesso li tiene lontani dalle folle… per associazione, più che per conoscenza, Kaoru non ha mai distaccato i figli di Poseidone da questo gruppo di individui.
«Se mi seguite in silenzio» prosegue Fang, il mento alto e il tono sicuro «vedrete che ho ragione io.»
*
La casa dei figli di Poseidone si affaccia sul mare, nulla di cui stupirsi. Kaoru ci è passato davanti abbastanza da intravedere l’altro figlio presente al Campo al momento, ma non così spesso da potercisi muovere a occhi chiusi, al contrario di Fang che li guida sicuri facendo un giro largo per raggiungere un preciso punto della riva.
Gli intima di restare a distanza e non fare rumore, quasi subito se ne capisce il motivo: ad attirare la sua attenzione per prime sono proprio le ninfe. Giovani e belle da mozzare il fiato, se Kaoru in quanto figlio di Afrodite non fosse più che abituato a essere circondato dalla bellezza, ne rimarrebbe persino stregato - e non fatica a credere ciò avvenga per i mortali, è quasi ovvio come i miti su queste aggraziate fanciulle non siano menzogne.
Le dee minori sembrano divertirsi, le loro risate cristalline arrivano fino a dove loro si trovano; Friederik ha un sorriso quasi ferino sulle labbra, per quanto si stia comportando discretamente bene per i suoi standard, mentre Fang sembra il meno colpito dalla scena, di certo perché non deve essere la prima volta che vi assiste.
E’ tuttavia solo in un secondo momento che Kaoru lo nota: tra quelle giovani ninfe dell’acqua si trova anche una figura che ha intravisto solo ai pasti, ossia Yue, il decantato figlio di Poseidone. Per non essere un erede della dea dell’amore, ha una bellezza particolare e insospettabilmente delicata tutto considerato; un sorriso gentile gli incurva le labbra, mentre se ne sta lì in parte immerso nell’acqua, quasi una cortesia verso le dee con cui sta parlando. Di solito le ninfe tendono - se involontariamente o meno Kaoru non ha mai saputo dirlo - ad ammaliare i loro interlocutori, come spesso vede succedere con i satiri, ma Yue sembra del tutto a suo agio: allunga una mano verso l’acqua, muove le dita come se tirasse i fili di una marionetta e al tempo stesso pizzicasse una lira e un guizzo d’acqua li schizza leggermente, scatenando l’ilarità delle ninfe. Quasi gli dovessero un appropriato ringraziamento, due di loro gli danzano intorno, lasciando che la luce riflessa sullo specchio d’acqua faccia da perfetta scenografia.
«Visto?» sussurra Fang «Yue è un’esistenza speciale, per loro.»
Kaoru alterna lo sguardo tra i due figli di Ares e quello di Poseidone; è comunque certo, nonostante tutto, di essere molto più grazioso. Ma questo meglio tenerselo per sé: Friederik è appena balzato fuori dalle piante che li stavano nascondendo alla vista e le ninfe, nel pieno panico, stanno probabilmente per affogare il povero Yue.
«...Sicuro che i figli di Poseidone non affoghino, sì?»