Daddy?! (m1, week 4)
Mar. 19th, 2022 05:46 pm![[personal profile]](https://www.dreamwidth.org/img/silk/identity/user.png)
Prompt: interruzione
Missione: M1 (week 4)
Parole: 609
Rating: gen
Warnings: original
Sono passati anni dall'ultima volta in cui è stato richiamato durante una lezione che stava tenendo per una comunicazione importante. Capitava spesso quando c'era Airi, quando suo malgrado la lasciava alle cure di sua madre con la febbre perché non poteva cancellare in alcun modo le lezioni in ateneo - ed era giusto così in fondo, perché aveva un impegno nei confronti dei suoi studenti e perché, come gli hanno sempre fatto notare, i bambini sono dei contenitori di germi e da piccoli capita spesso che prendano febbre o raffreddori particolarmente forti. Così nonostante non lo facesse di buon grado, alla fine Reiji ha sempre evitato di prendere permessi e in passato una sola volta l'addetta della segreteria del personale universitario ha interrotto la sua lezione per dargli una comunicazione.
Deve ammettere, quindi, che per lui è sempre stato strano sentire alcuni colleghi parlare della difficoltà a concludere alcuni argomenti. Non per sfiducia nelle loro capacità, sia chiaro, ma perché è estranea per lui la concezione di avere un fattore esterno a influenzare la durata e la buona riuscita di una sua lezione. Pertanto, arrivare alla fine è qualcosa che ha finito con il dare per scontato con l'avanzare degli anni, e di certo aver avuto studenti come Izumi non ha fatto altro che rafforzare questa sua convinzione radicata per cui una volta iniziato non si può che scivolare verso la fine, con naturalezza, portando a compimento ciò che si è prefissato nei suoi appunti.
Finisce di segnare due nomi in tedesco sulla lavagna e, posato il gesso, si volta verso la classe. Vede diverse teste ancora basse, di sicuro intente a scrivere le ultime cose delle nozioni che ha offerto loro prima dei nomi in questione, e altre già alzate, gli studenti pronti ad ascoltare il resto. Riesce a individuare quelli in cui c'è vivo interesse - la maggior parte, per sua fortuna - da quelli che sono lì perché i crediti glielo impongono. Forse si aspettavano un po' meno nozioni e un libro di narrativa da leggere, ma Reiji spera che riuscirà comunque a passargli un po' della passione che lo coglie quando si mette a leggere un libro. Sta per ricominciare la spiegazione quando la porta dell'aula si apre con un impeto maggiore del semplice socchiudersi di qualche studente in ritardo; Reiji tende a non preoccuparsene né fermarsi per questo, di solito, ma lascia in sospeso una frase quando riconosce la segretaria del personale che lo guarda e fa un cenno del capo. Si chiude la porta alle spalle e avanza verso la cattedra, raggiungendo Reiji. La lezione è ormai interrotta e lui fa cenno agli studenti di dargli un momento.
La donna, ormai vicina, pronuncia un «Ha una chiamata da parte di suo figlio.» che, ne è consapevole, ha appena attirato l'attenzione di tutti gli studenti almeno delle prime due file, visto che in molti sanno di voci che circolano sulla sua famiglia allargata ma pochi sanno di quanti figli si tratti. Anche in questo caso, alle parole della segretaria rivolge un sorrisetto lieve quasi di scuse, mentre replica con un: «Le ha detto il nome?» «No, ma penso sia giovane, forse del liceo.» replica quella.
Reiji sorride, immaginando si tratti di Hotaru: «Ah, deve essere uno dei gemelli.» rivela con leggerezza.
Il mormorio nella classe è istantaneo e sa che, anche una volta di ritorno dalla chiamata in segreteria, sarà difficile ricominciare a fare lezione e riprendere il filo del discorso senza ricevere diverse domande. Alcune già serpeggiano tra gli studenti - gemelli? Ne ha più di uno? Liceo? Ma sembra così giovane! - alle quali vorrebbe rispondere... ma, in fondo, potrebbe anche mantenere un alone di mistero per questa volta.