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Fandom: originali
Prompt: Iniquissimam pacem justissimo bello antefero (Preferisco la pace più ingiusta alla più giusta delle guerre) (m5)
Rating: giallo
Parole: 290
Warnings: //
Le sedie grattano sul pavimento mentre chi le ha occupate per le tre ore precedenti si allontana lasciando la stanza.
Reiji è un uomo che è passato inosservato per buona parte della sua vita: uno bambino come tanti, uno studente bravo ma che non occupava posizioni di prestigio a scuola, un insegnante gentile e capace ma non di fama mondiale o niente del genere. E' stato un padre che non aveva preventivato di esserlo e poi un giorno l'arroganza di chi era a capo di una delle parti di uno sciocco conflitto gli aveva strappato via una figlia che non era nemmeno sicuro di aver conosciuto quanto avrebbe voluto, ma che era già parte della sua vita.
Per una guerra che non era la sua, una vittoria di cui non avrebbe sentito alcun sapore.
Gli uomini che gli stanno dando le spalle sono semplici, "invisibili" come lui in una società dove le abilità speciali sono più di quanto il governo possa immaginare; non hanno nulla in comune eppure sono lì, hanno appena optato per un'uccisione con l'idea di portare la pace sparita da troppo tempo.
Un sacrificio per il bene comune non è qualcosa di cui Reiji pensa potrà mai andare fiero e forse, se fosse meno accecato dal dolore e dalla rabbia, penserebbe a un metodo alternativo ma la consapevolezza che finché quell'uomo sarà al vertice altri come lui perderanno tutto ciò che fa parte del loro piccolo mondo non rende accettabile nessun'altra soluzione.
Potrà essere una pace insanguinata, ingiusta, ma quale guerra invece non lo è?
«Reiji-san, hai dei ripensamenti?»
Tanti, ma nessuno abbastanza forte.
«Ne avrei molti di più se scegliessi di vincere la guerra onestamente.» pronuncia «Se un uomo deve morire per salvarne mille, che muoia.»